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Una precoce riduzione della pressione intraoculare ritarda la progressione del glaucoma ad angolo aperto


Uno studio clinico, Early Manifest Glaucoma Trial, ha confrontato l’effetto di un immediato abbassamento della pressione intraoculare contro nessun trattamento o un trattamento tardivo, sulla progressione del glaucoma ad angolo aperto, di nuova diagnosi.

Hanno preso parte allo studio 255 pazienti di età compresa tra i 50 e gli 80 anni ( media: 68 ), con un iniziale glaucoma, con difetti del campo visivo ed una pressione intraoculare media di 20 mmHg.

Sono stati esclusi i pazienti con pressione intraoculare superiore a 30 mmHg o perdita avanzata del campo visivo.

I pazienti sono stati randomizzati a trabeculoplastica + Betaxololo per uso topico ( n=129 ) o nessun trattamento ( n=126 ).

Dopo un periodo di follow-up di 6 anni (range: 51-102 mesi), nel gruppo trattato è stata osservata una riduzione della pressione intraoculare di 5,1 mmHg ( -25% ), che si è mantenuta per tutto il periodo di follow-up.

L’incidenza di progressione era meno frequente nel gruppo di trattamento ( 45% ) che nel gruppo controllo ( 62% ) ( p=0,007 ), con manifestazione più tardiva nei pazienti trattati.

Sono stati osservati pochi effetti collaterali sia sistemici che oculari, tuttavia i pazienti sottoposti a trattamento hanno presentato un aumento nell’opacità delle lenti (p=0,002).

Lo studio Early Manifest Glaucoma Trial ha mostrato un effetto benefico del trattamento nel ritardare la progressione della malattia nei pazienti con glaucoma ad angolo aperto con pressione intraoculare elevata o normale. ( Xagena 2002 )

Heijl A et al, Arch Ophthalmol 2002 ; 120 : 1268 – 1279


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